DIRETTORE
ANDREA MOLINO , invitato ad aprire le Settimane Internazionali 2023 dell’Accademia Chigiana , nel centesimo anniversario dalla fondazione, ha diretto di Luciano Berio Voci per viola e due gruppi di strumenti e Coro per quaranta voci e strumenti e sempre alla Accademia Chigiana ha diretto la sua nuova composizione per coro e percussioni La Vérité, pas toute.
Recentemente ha diretto la prima mondiale di Melancholia di Mickel Kalsson all’Opera Reale di Stoccolma. Tra le opere da lui dirette vi sono: Wozzeck di Berg con la regia di William Kentridge, Il Naso di Shostakovic con la regia di Barrie Kosky per Opera Australia alla Sydney Opera House; la prima mondiale di The Cellist di Cathy Marston alla Royal Opera House a Londra; Kròl Roger di Szymanowski all’Opera Reale di Stockholm e un programma Mahler-Messiaen-Strauss con Thomas Hampson e la Melbourne Symphony Orchestra; Carmen al Théâtre du Capitole de Toulouse. Per Opera Australia aveva diretto anche Kròl Roger con la regia di Kasper Holten (Green Room Award 2018), Carmen, Tosca e La Bohème (Gala di Capodanno alla Sydney Opera House), Macbeth e Un Ballo in Maschera (con la regia di Àlex Ollé). Al Teatro La Fenice di Venezia ha inaugurato la stagione 2010 con la prima mondiale del Requiem di Maderna e la Biennale Musica 2005 con Surrogate Cities di Goebbels. E’ stato invitato dall’Orchestra del Maggio Fiorentino, la Brussels Philarmonic, la Badische Staatskapelle Karlsruhe, i Bochumer Symphoniker, i Dresdner Sinfoniker, Melbourne Symphony Orchester, Queensland Symphony Orchestra, BBC SSO di Glasgow, Royal Swedish Orchestra, Orchestre National du Capitole de Toulouse, Orchestre National de Lyon nonché da Edinburgh International Festival, Konzerthaus di Wien, Berliner Festspiele, Berliner Philharmoniker, Sydney Festival, Queensland Music Festival, Brisbane Festival, Opera House di Beijing, Teatro Comunale di Bologna, Teatro dell’Opera di Roma, Théâtre du Capitole de Toulouse, Opéra national de Nancy, Staatstheater Darmstadt, Romaeuropa Festival, Schauspielhaus di Zürich, Biennale di Zagreb, Musik der Jahrhunderte a Stuttgart, Festspielhaus Hellerau a Dresden.
Le sue composizioni sono pubblicate in CD e DVD da Stradivarius, Milano, ECM, Muenchen, Naïve, Paris e ABC Classics, Sydney per le edizioni RAI Com, Nuova Stradivarius e Ricordi.
Con la Pocket Opera Company di Norimberga ha realizzato The Smiling Carcass (1999) e Those Who Speak In A Faint Voice (2001), sul tema della pena di morte (in collaborazione con Oliviero Toscani), primi esempi del suo interesse verso un teatro musicale innovativo e multimediale.
Direttore artistico di Fabrica Musica dal 2000 al 2006, ha realizzato una serie di ambiziosi progetti interdisciplinari: CREDO, sul tema dei conflitti etnici e religiosi, prima esecuzione nel 2004 allo Staatstheater Karlsruhe poi presentato alla Stazione Termini di Roma per il Summit dei Premi Nobel per la Pace; nel 2005 ha inaugurato il Queensland Music Festival a Brisbane, in Australia, con WINNERS, Brisbane Festival 2006, e in prima europea a Paris al Centre Pompidou. La prima del concerto scenico multimediale un Temps vécu, ou qui pourrait l’être ha avuto luogo nel 2008 presso Le Fresnoy, a Lille, dove è stato “Artiste Invité”. Nel 2009 ha progettato il Festival The Garden Of Forking Paths per il World Venice Forum; alla Basilica dei Frari a Venezia ha diretto l’Orchestra de La Fenice nel suo concerto multimediale Of Flowers And Flames. La prima di Three Mile Island è avvenuta nel 2012 allo ZKM a Karlsruhe (Music Theatre Now Award 2013); la prima italiana al Teatro India a Roma.
La sua opera più recente, – Qui non c’è perché –, è andata in scena nel 2014 al Teatro Comunale di Bologna e nel 2015 a De Singel di Anversa per Vlaamse Opera. I want the things, scritto per David Moss, è stato presentato nel 2020 dall’Abbey Theatre di Dublino nell’ambito del progetto Dear Ireland .
Andrea Molino, compositore e direttore d’orchestra, nato a Torino, ha studiato a Torino, Milano, Venezia, Paris e Freiburg. Vive a Paris e Zürich.
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