Proveniente dalla tradizione del bandoneon, JUANJO MOSALINI è oggi impegnato a sviluppare ogni aspetto del suo strumento in ensemble che perpetuano la più grande forma musicale argentina.
Eppure è prima di tutto un appassionato interprete dei compositori fondamentali dell’inizio del ventunesimo secolo. Sia in gruppi da camera che come solista nelle orchestre più prestigiose del mondo, JUANJO MOSALINI fa parlare il fueye con un vocabolario musicale che è allo stesso tempo classico, moderno e contemporaneo.
Con una carriera che ormai dura da 20 anni, JUANJO MOSALINI è una delle figure più importanti dell’avanguardia musicale argentina in Europa.
In duo con il chitarrista VICENTE BÖGEHOLZ, esplora il mondo dei ritmi argentini nell’attuale musica da camera. Come se ciò non bastasse, con la collusione del bassista jazz OLIVIER SENS, si immerge nell’improvvisazione e nella composizione di musica elettronica.
Gli sembra perfettamente naturale dare libero sfogo alla sua creazione personale in perfetta armonia con la voce umana, come quella di SILVANA DE LUIGI, con la quale ha costruito un repertorio per due in cui ciascuno ha un ruolo importante. Questo tipo di comprensione gli consente una notevole libertà per il bandoneon solista.
Ma è sulla scena mondiale che questo brillante musicista è l’ambasciatore del suo strumento, sia nel Quartetto di LUIS BACALOV, nell’ensemble di GERARDO JEREZ LE CAM o con TOMAS GUBITSCH.
JUANJO MOSALINI è uno dei pochi bandoneonisti internazionali a figurare come solista regolare nelle maggiori orchestre classiche.
L’elenco è lungo: la Rotterdams Philharmonisch, l’Israel Symphony Orchestra, la Seoul Philharmonic Orchestra, l’Orchestre de Bretagne, l’Orchestre de Picardie, l’Orchestre National des Pays de la Loire, la Camerata de Bourgogne, l’Orchestra Sinfonica di Santa Barbara (2004 CD etichetta Delos), l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, la Berner Symphonie-Orchester, l’Orchestre Musikkollegium Winterthur, l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, la Budapest Concert Orchestra e l’Orchestra Ico della Magna Grecia.