VIOLINO
Sonig Tchakerian, violinista di origine armena, vive l’infanzia ad Aleppo dove inizia lo studio del violino con il padre. Trasferitasi in Italia, studia con importanti maestri quali Salvatore Accardo, Giovanni Guglielmo, Franco Gulli, Nathan Milstein.
Premiata in vari concorsi internazionali – al Paganini di Genova, all’ARD Monaco di Baviera, al Gui di Firenze – è stata invitata da Royal Philharmonic di Londra, Bayerischer Rundfunk di Monaco, la Verdi di Milano, i Pomeriggi Musicali, Teatro San Carlo di Napoli, Arena di Verona, i Solisti Veneti, l’Orchestra da Camera di Mantova collaborando con direttori quali Piero Bellugi, Antonio Janigro, Emil Tchakarov, Daniele Gatti, Daniele Rustioni, Claudio Scimone. Ha collaborato con l’Orchestra di Padova e del Veneto e i Solisti Aquilani come violino solista e direttore.
La sua discografia comprende Seasons and Mid Seasons di Vivaldi (Decca), le Sonate e Partite di J. S. Bach (Decca), le Sonate Op. 23, 24 e 47 di Beethoven, (Deutsche Grammophon), Capricci Op. 1 di Paganini (Arts), il Concerto di Barber e la Serenata di Bernstein (Amadeus), i Concerti di Haydn (Arts), il Concerto n. 5 di Vieuxtemps e il Rondò capriccioso di Saint-Saëns (Audiophile Sound), l’integrale per violino e pianoforte di Ravel, l’integrale dei trii di Beethoven, Schumann e Schubert con il Trio Italiano. Il suo ultimo progetto discografico è stato l’integrale dei concerti di Mozart con le cadenze scritte per lei da Giovanni Sollima (Universal Classics & Jazz).
Hanno scritto per lei i compositori Ambrosini, Campogrande, Boccadoro, Mosca, Dall’Ongaro, Perocco.
Luis Bacalov le ha dedicato una versione per violino e archi delle Stagioni di Piazzolla (Las Cuatro Estaciones Porteñas).
Giovanni Sollima le ha scritto le cadenze per i concerti di Mozart.
Tigran Mansurian le ha scritto Monodia per violino solo.
Docente di violino nell’ambito dei corsi di Alta Formazione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, dal 2019 è Direttore Artistico delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza.
